Confronto che, come detto, ha subito forti condizionamenti dal lungo periodo di “clausura” che ha rallentato sia le attività di ricevimento e selezione dei campioni che quelle del panel nelle primissime fasi. Condizionamenti che hanno richiesto, nel tentativo di accelerare, per quanto possibile, le attività di valutazione dei singoli campioni (oltre che al loro corretto inserimento, in particolare gli esteri, nelle categorie previste dal regolamento e nelle sessioni (leggero, medio, intenso) in cui le medesime si articolano).
Un percorso che ha sempre garantito alle aziende partecipanti, oltre che agli autorevoli Sponsor (Regione Veneto, Informatore Agrario Edizioni, Pieralisi spa di Iesi e Cattolica Assicurazioni di Verona) che affiancano i lavori del Comitato di Gestione e quello di Garanzia della manifestazione, quei livelli di imparzialità e di correttezza nei giudizi che ogni competizione internazionale deve saper garantire in ogni fase di formazione del giudizio finale che renderà ufficiale le valutazioni della Giuria delle due giornate conclusive (4 e 5 giugno).
Per recuperare i temi obbligati di “fermo” subiti dal Concorso, l’ente organizzatore, l’Aipo di Verona e la Commissione di Vigilanza, presieduta dal presidente dell’Aipo, Albino Pezzini, hanno varato il programma di valorizzazione degli oli partecipanti attraverso la rete dei social network. Ciascun olio, fra quanti arrivati al Concorso, sarà abbinato, dopo accurata selezione da parte della commissione di esperti, ad un piatto della cucina classica, tradizionale, italiana e mediterranea per la quale è d’obbligo l’uso di oli di Alta qualità (fruttato leggero, medio o intenso). Una passerella che intende innovare la promozione dell’utilizzo dell’olio nel suo più corretto abbinamento col cibo.
Per ogni ulteriore informazione (tel. +39 0458678260 – info@aipoverona.it)
Fonte AIPO www.aipoverona.it