Un’esperienza unica quella provata all’Azienda Agricola Serene.

Un posto magico dove la storia del produttore Stefano Galber conquista la nostra attenzione appena inizia a raccontarci la sua filosofia di produzione.

Un lavoro fatto di passione che si unisce con tecnica e storia dato che il primo appezzamento di terra fu comprato da nonna Emma, a cui Stefano dedica il suo Passito.

I vini sono fatti con minuziosa attenzione ed entusiasmo. Ricerca maniacale della pulizia e dell’eccellenza. Come piace a noi, nulla è lasciato al caso.

Le bollicine rosè esprimono l’originalità di Stefano, con il loro perlage sottile e il bouquet esplosivo che ricordano le rose e piccoli frutti rossi. Un vino morbido e suadente ma con una beva intrigante.

I due Rossi dai nomi coraggiosi sono l’Ardito e il Saghè ci lasciano senza fiato. Il primo dedicato dedicato a suo nonno, combattente durante la prima guerra mondiale e il secondo dedicato al territorio, con un nome che in dialetto veronese significa proprio “cosa c’è” sono vini dal carattere forte, con un tannino presente ma equilibrato dai caratteri diversi ma accomunati da una freschezza e da un frutto sempre presenti.

Il Syrah dedicato alla nonna è qualcosa di inebriante, una vendemmia tardiva del 2011 dal colore rosso rubino carico, le note di mora di ribes e mirtillo prendono vita intrecciandosi con le note speziate in un finale di liquirizia e prugna secca. Armonico e persistente questo vino ci invoglia a berne un altro sorso.

Tutta la coltivazione è biologica.

Bravo Stefano. Ci hai presentato il tuo mondo, fatto di vigneti e di un piccolo allevamento di cavalli arabi. Consigliamo questa visita a tutti i nostri amici wine lover. Per una degustazione e un acquisto meglio telefonare.

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