Uno dei concetti più interessanti che abbiamo trovato studiando le architetture di brand è quello di Umbrella Brand o Marchio Ombrello, una soluzione impiegata soprattutto per quei gruppi di aziende che possiedono diverse business unit e diversi prodotti, magari anche di tipologia merceologica differente. Pensiamo a Virgin, a Philip Morris, a Coca Cola e anche a Facebook. I marchi ad ombrello sono quindi contenitori e protettori di immagini diverse, che sostengono con la loro autorevolezza. Questo non significa che ogni prodotto o servizio del marchio principale debba confluire nello stesso, ma per scelta strategica l’azienda “madre” li abbraccia spesso in modo chiaro ed evidente (Facebook lo fa con Instagram e Whatsapp per esempio).

Dopo alcuni incontri formativi per aziende del settore agrituristico, agroalimentare ed enoturistico abbiamo fatto una riflessione. E se “Agriturismo” fosse diventato un Umbrella Brand? Anche se probabilmente non per scelta strategica ma per evoluzione nel tempo?

Ebbene per alcuni versi possiamo dire che questa situazione è al tempo stesso dolcezza e amarezza di questo settore sempre più importante del nostro paese.

Non possiamo dire che il sistema sia ricorso ad un brand ombrello, possiamo dire piuttosto che il brand “agriturismo” lo sia  diventato, come Made in Italy (con tutti i suoi aspetti, concetti, prodotti e servizi).

Gli agriturismi sono strutture o attività che offrono servizi turistici in ambito agricolo. Se 30 anni fa gli agriturismi erano realtà dove si andava a mangiare a prezzi modici, prodotti di origine contadina, ora il panorama è ben più ampio.

Fermo restando che le normative sono diverse a livello regionale, ci sono aziende agrituristiche che offono prodotti e servizi differenziati, complessi e diversi come ad esempio camere con ristorazione, ippoturismo, agricucina con tanto di corsi tenuti da agrichef diplomati (cuochi contadini), agricampeggi, ittiturismo (barche che portano a pescare le persone), agribirrifici che organizzano experience e degustazioni. Il panorama è vasto ed interessante.

Il potenziale “brand ombrello” AGRITURISMO può portare numerosi vantaggi

  1. Siamo tutti colpiti dall’aspetto “AGRICOLO” del servizio che stiamo valutando e acquistando:
  2. AGRI nella mente delle persone significa genuino, contandino, semplice, onesto, sincero
  3. Il turismo rurale, centrato su vita all’aria aperta e natura, alla luce dei nuovi fatti e dei principi della “low touch economy” diventa il nuovo turismo di lusso, fatto di tempo per noi stessi, di pochi contatti interpersonali e di spazi verdi in cui immergersi.

Accanto ai agli aspetti positivi però ci sono alcuni rischi.  Il termine AGRITURISMO non è percepito nella sua complessità e ricchezza. Ecco che una “Agri-Esperienza” positiva passata può portare ad una delusione futura solo per mancanza di conoscenza. Le aspettative sono l’inizio delle frustrazioni.

Noi suggeriamo sempre ai gestori di agriturismi (di qualsiasi tipologia siano) di essere molto chiari nella loro comunicazione. Di far capire servizi, posizionamento, valori, aspetti positivi e anche aspetti critici delle loro strutture (in maniera elegante) e di arricchire il nome / logo dell’azienda con un pay off (slogan) che chiarisca i servizi o i punti di forza dell’azienda (Agriturismo La Quercia – relax & buon vino / Agriturismo al Ponte – food & wine).

La trasparenza e la corretta condivisione attirano il target corretto e tengono le aziende lontano da fraintedimenti e soprattutto da cattive recensioni!

Per ulteriori approfondimenti contattateci.